Il primo album di The Humble Bee finalmente disponibile in vinile. La ventiquattresima release del catalogo Astral Industries segue le analoghe riscoperte delle musiche di Monolake e Wolfgang Voigt, è “A Miscellany For the Quiet Hours” (2021). Da una parte, una sorta di operazione nostalgia. Dall’altra, un buon modo per restituire dignità a dieci brani dimenticati, inclusi all’interno di un cd pubblicato da Cotton Goods (2009), etichetta gestita in precedenza dallo stesso Craig Tattersall, artista attivo anche come Bernd Hamblin e The Archivist. Contrappunti melodici in loop. Ricordi confusi la base di armonie a sfondo artigianale. Atmosfere raccolte e introspettive. Le composizioni del britannico riemergono oltre un decennio dopo senza smarrire il mood tenero e la componente onirica. I colori del buio sono squarciati all’improvviso dalle luci delle candele. Emozioni e note alla deriva. L’alternativa ambient del ventunesimo secolo.