Due anni dopo “Hoshi” (2014), si rinnova la proficua collaborazione tra il duo Tempelhof e Gigi Masin. “Tsuki” (2016), dedicato a una divinità lunare giapponese, è un’istantanea downtempo. L’amicizia tra i musicisti va oltre la stima reciproca, perché affonda le sue radici in una certa ricerca sonora comune. Non a caso, la continua variazione di stili diviene presto il fiore all’occhiello del lavoro rilasciato via Hell Yeah Recordings. Le esplorazioni artistiche si sovrappongono a quelle ambientali. Le menti del trio sono, infatti, rivolte a Mantova e Venezia, i loro luoghi dell’anima.