La classe di Scape One è fuori discussione. Kurt Baggaley conferma la sua vena anche in “Migration” (2012), stampato dalla AC Records. Un totem dell’electro, attivo da un trentennio. Un purista del genere, cresciuto con i lucenti miti di Detroit e tra le ombre dell’altra Chicago. E, soprattutto, un costruttore di sogni analogici, come It’s In The Room e Life System. La title-track è, forse, meno appariscente, ma solidissima come da tradizione discografica, con A Different Room ad attutire i precedenti colpi.